ARTE Europe - l'hebdo

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ARTE: tydzień w Europie

ARTE Europa Settegiorni

Perché è diventato un lusso fare la spesa? Dobbiamo temere interruzioni di corrente a inverno inoltrato? E cosa dire dello stato di avanzamento della transizione energetica, per salvare il pianeta? Se ti interessano questi argomenti, allora sei nel posto giusto. Ogni sabato, il nuovo notiziario ARTE Europa Settegiorni ti renderà conto di cosa preoccupa oggi i cittadini europei.

I risultati delle elezioni tedesche sono arrivati, ma, al di là del voto, cosa c'è in gioco per il resto dell'Europa? In questo episodio di ARTE Europa Settegiorni, ci concentriamo sulla potenza economica del continente, chiedendo come le prossime mosse della Germania potrebbero ridisegnare tutto, dal commercio all'energia.

Elezioni in Germania: cosa significano per il futuro economico europeo?

Dopo due anni di recessione, l'economia è stato il tema cruciale nelle elezioni tedesche, che coinvolge tutta l'UE.

Negli ultimi 50 anni, il nostro rapporto con il lavoro è cambiato radicalmente: il tempo medio che trascorriamo a lavoro sta diminuendo. Le nuove generazioni insistono più che mai sull'equilibrio tra lavoro e vita privata. Il governo spagnolo vuole abbandonare la settimana di 40 ore proprio per questo motivo. In alcuni Paesi europei si sta sperimentando la settimana di quattro giorni.

Work-life balance in Europa

Il governo spagnolo vuole introdurre settimane lavorative più brevi, un trend ormai consolidato in molti Paesi dell'UE.

Componenti utilizzati per le loro stabilità chimica, i PFAS sono diventati un vero e proprio incubo per la salute pubblica. Sviluppati 80 anni fa dall'industria chimica, i PFAS sono ormai onnipresenti nella nostra vita quotidiana: dagli utensili da cucina all'acqua potabile, fino alla catena alimentare.

PFAS: gli “inquinanti eterni” che minacciano l'Europa

Un divieto totale sulla produzione e sull'utilizzo incontra resistenze. La bonifica dell'ambiente costerà miliardi.

La rabbia continua. A più di tre mesi dall'incidente di Novi Sad, migliaia di serbi continuano a manifestare contro il loro governo: il clientelismo è alla base della tragedia. Si tratta del più grande movimento di protesta in Serbia da decenni, radicato nell'attivismo dei più giovani. Riusciranno gli studenti a imporre un cambiamento sistemico nel Paese dei Balcani Occidentali?

Le proteste studentesche in Serbia sono un punto di svolta?

Dopo il crollo fatale di una tettoia in una stazione ferroviaria, i giovani dichiarano guerra alla corruzione.

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