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Indipendente dal Portogallo dal 1975, il Mozambico ha tutte le caratteristiche per poter ambire allo sviluppo: tra queste, 2500 chilometri di spiagge dorate (ancora risparmiate dal turismo di massa) e soprattutto immensi giacimenti di gas, di recente scoperta. Eppure, su questo potenziale Eldorado incombono la minaccia di un'enclave jihadista e il peso economico della Cina, primo creditore estero del paese africano.

Mozambico: un paradiso maledetto?

Sul Mozambico, potenziale Eldorado, pesano la minaccia jihadista e il ricatto economico della Cina, suo primo creditore.

Dietro le mappe

Il Marocco vanta una stabilità politica senza eguali nel caotico Nordafrica post-Primavere Arabe, grazie anche alle aperture liberal-democratiche concesse dall'opulenta monarchia nel 2011. Nondimeno, l'annosa questione della sovranità sul Sahara occidentale, la crescita del radicalismo islamico e le molteplici violazioni dei diritti umani ridimensionano l'aura da "Padre della Nazione" di Mohammed VI.

Marocco: il futuro della Monarchia

Il Marocco vanta una stabilità senza eguali nel caotico Nordafrica post-Primavere Arabe, ma a che prezzo?

Il Vietnam, in guerra con potenze occidentali come Francia e Stati Uniti nel XX secolo, è oggi più che mai al centro di un paradosso: tra gli ultimi regimi comunisti al mondo, Hanoi intrattiene delle intense relazioni economiche con l'ex acerrimo nemico a stelle e strisce. Questo (piccolo) Dragone in orbita cinese, al traino della crescita del sud-est asiatico, è ormai attratto dalle sirene commerciali di Washington.

Vietnam: il nuovo Dragone asiatico

Per il Vietnam, tra gli ultimi bastioni comunisti al mondo, i tempi della guerra con gli USA sono solo un ricordo.

Con i suoi 92 mila chilometri quadrati di territorio, il Portogallo non può che essere definito un piccolo Stato europeo. Eppure per secoli ha dominato il mondo con il suo impero coloniale che si estendeva su tre continenti - e che ha cercato fino all’ultimo di mantenere. Oggi questo piccolo grande Paese prova a giocare su due fronti: da una parte si tiene strette le radici europee riscoperte dopo la dittatura, dall’altra rincorre la sua identità storica di potenza marittima, con lo sguardo sempre rivolto verso l’Atlantico.

Portogallo: un piccolo grande Paese?

Quella del Portogallo è una storia di alti e bassi: da potenza coloniale a Paese povero, negli ultimi anni sta vivendo una rinascita. 

Nonostante i progressi compiuti nell'arco degli ultimi trent’anni, sull’accesso e l’utilizzo dell’energia elettrica il divario tra Africa e resto del mondo resta amplissimo. In alcuni paesi le comunità locali cercano di ovviare alla scarsità di infrastrutture centralizzate con specifiche dotazioni di pannelli solari (pagabili in leasing) per l'alimentazione di telefonia ed elettrodomestici. Che sia di buon auspicio per un passaggio diretto del continente all'era delle rinnovabili?

L'Africa e l'accesso all'elettricità

Nonostante i progressi compiuti, sull’accesso all’elettricità il divario tra Africa e resto del mondo resta enorme.

L'Africa sud-occidentale ospita un paese dove 30 anni di colonizzazione tedesca hano lasciato tracce indelebili, anzitutto dal punto di vista architettonico: la Namibia. Il ricordo delle stragi ai danni delle etnie Herero e Nama (il primo grande genocidio del XX secolo) è tuttavia ancora vivo, così come quello degli anni dell'Apartheid del vicino Sudafrica. Perché una realtà dal grande potenziale turistico, che vanta peraltro il secondo giacimento di uranio al mondo, presenta livelli così elevati di disuguaglianze?

La Namibia e il suo doppio passato coloniale

Alla scoperta della Namibia, dove 30 anni di colonizzazione tedesca hanno lasciato tracce indelebili.

L’Italia è stata definita il “sismografo d’Europa", un’avanguardia con riferimento a tanti fenomeni politici e sociali che si sarebbero poi verificati (nel bene o nel male) nel resto del continente. Il Fascismo negli anni ‘20-'30 del XX secolo, il Populismo e le crisi migratorie nel XXI, fino alla pandemia da Covid-19 nel 2020, quando è diventata il primo grande malato d'Occidente. Ritratto geopolitico di un paese-laboratorio.

Covid-19, Populismo: l'Italia è il laboratorio d'Europa?

L’Italia è stata definita il “sismografo” d’Europa, un’avanguardia rispetto a tanti fenomeni (nel bene e nel male).

500 mila morti e 7 milioni di profughi: questo è il triste bilancio della guerra in Siria, che nel 2021 raggiungerà il decennale dall’inizio dei combattimenti. Questo speciale ‘Dietro le mappe’ intende chiarire l'Effetto Domino che ha trascinato un conflitto civile e religioso verso un Risiko di potenze internazionali, con la famiglia Assad ben salda al potere grazie all’appoggio di Russia e Iran.

La guerra in Siria: 2011-2021

500 mila morti e 7 milioni di profughi è il triste bilancio della guerra in Siria, che nel 2021 toccherà il decennale dall’inizio dei combattimenti.

In questo vlog quotidiano la nostra corrispondente Kseniya Halubovich ci parla dalle strade di Minsk, dove le proteste contro l'elezione fraudolenta del dittatore Alexander Lukashenko continuano. In questo episodio: i quartieri si organizzano con giornali autogestiti, mentre per strada continuano gli arresti e i pestaggi durante le manifestazioni. 

18 Settembre | I quartieri si organizzano

In questo vlog quotidiano la nostra corrispondente Kseniya Halubovich ci parla dalle strade di Minsk, dove le proteste contro l'elezione fraudolenta del dittatore Alexander Lukashenko continuano.

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Bielorussia: cronaca di una rivoluzione

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